STRENGHTL’offerta ed il consumo di prodotti agoalimentari italiani è ben sviluppato sul mercato svedese. La cucina
italiana è presente ormai da piú di 50 anni grazie alla grande immigrazione avvenuta negli anni 50.La curiosità nei confronti della cucina italiana è accentuata anche dall’interesse per la ‘salutare’ dieta mediterranea, che ha portato ad un orientamento del consumatore verso prodotti freschi, di qualità e con pochi grassi.
L’Italia è al primo posto dopo Norvegia, Danimarca e Germania come esportatore di prodotti in Svezia. Si tratta maggiormente di prodotti di nicchia, quindi specialità. Rispetto al 2008, c’è stato un aumento nel 2009 delle importazioni svedesi dall’Italia del 5%, dato che conferma che il settore alimentare ha resistito bene alla crisi economica internazionale. L’Italia rientra tra i primi sei paesi importatori dei prodotti appartenenti alle categorie di seguito elencate: latte, latticini e uova, cereali, frutta e verdura, bevande, semi oleosi e oli.
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WEAKNESSIl mercato svedese è sottoposto al monopolio di Stato e a una tassazione elevata relativamente alla distribuzione al dettaglio di vino e bevande alcoliche. Le bevande alcoliche non possono essere distribuite al pubblico se non unicamente via Systembolaget*, oppure possono essere vendute a HO.RE.CA. (Hotel Ristoranti Catering).L’olio non è utilizzato molto come condimento in Svezia. Gli svedesi utilizzano prevalentemente burro, margarina e salse varie sia per condire sia per cucinare. Quindi l’olio d’oliva è visto come un prodotto di nicchia, anche se sempre più persone l’acquistano cercando l’alta qualità.
In Svezia c’è una grande presenza di prodotti conservati sott’olio/sott’aceto, ma la maggior parte sono di produzione locale come le rape rosse e i cetriolini. Non mancano però i marchi italiani. Questi però vengono venduti con il marchio dell’importatore; i più importanti sono i prodotti di Zeta e di Matric. I loro prodotti vengono però dall’Italia (come ad esempio le olive di Cerignola). In Svezia non c’è la cultura della colazione “dolce” come in Italia, quindi anche la varietà di biscotti presenti è minore rispetto a quella italiana. |
OPPORTUNITYIl mercato svedese non è ad oggi ben coperto da prodotti tipici. Questo certamente è un elemento interessante per potenziali importatori di alimentari, perchè offre l’opportunità di introdurre sul mercato prodotti nuovi che si differenziano dall’offerta esistente e che possono soddisfare i palati più esigenti.Il consumatore svedese dà molto importanza all’aspetto esteriore del prodotto. Il prodotto deve avere il giusto aspetto in termine di design. Esempi di questo sono l’aumento del segmento di lusso dei prodotti dolciari (es. Karamellkungen), l’aumento delle vendite di bottiglie di lusso di acqua (es. San Pellegrino, Evian, ecc.).
La vendita di cibi cosiddetti ‘salutari’ ‘e vitaminici’ in Svezia ha subito negli ultimi decenni un aumento vertiginoso, basti pensare alle bibite di frutta come Proviva, Innocent, Borba, Vitaminwater. La Svezia ha la percentuale più alta di consumatori di prodotti “ecologici” e “organici” in Europa. Si prevede un aumento del mercato ecologico/organico del 20/25 % annuale. Le GDO commercializzano sempre di più prodotti di Private Label. Un trend è dunque quello di integrare ”corners” di prodotti di nicchia all ́interno delle catene. Sta crescendo anche una nuova generazione di importatori e grossisti che si presentano come “specializzati” e che puntano su prodotti di nicchia e su un’offerta di:
Opportunità per categorie di prodotto:
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THREATSLa Grande Distribuzione Organizzata è rappresentata fondamentalmente da quattro gruppi retail svedesi; il che spiega perché il settore della distribuzione viene considerato un “Oligopolio”. Queste GDO rappresentano il 75% del mercato e tale struttura implica una sfida per molti nuovi operatori che sono intenzionati ad entrare sul mercato svedese con i propri prodotti. In Svezia non è presente nella stessa misura la piccola distribuzione agroalimentare.A causa della concorrenza, molti operatori, sia grossisti che importatori, commercializzano prodotti anche sotto marchio proprio. Tra i market leaders nella distribuzione di alimentari italiani in Svezia troviamo l’importatore Matric AB, il quale commercializza una vasta gamma di prodotti con il marchio Matric.
L’Italia ha subito un calo nell’esportazione di vino in Svezia a favore dei vini sud africani. Nel 2008, infatti, la quota di mercato dei vini italiani e dei vini sud africani era molto simile, rispettivamente 16,3% e 16,6%, ma nel 2009 la quota è decisamente aumentata in favore dei vini sud africani (20,2%) che rappresentano quindi i vini maggiormente presenti in Svezia ad oggi.
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SWOT Analysis Trend f&b in Svezia
