STRENGTHIl mercato agroalimentare inglese è un settore maturo dove la pressione competitiva spinge
i fornitori ad assicurare un alto livello d’innovazione nei prodotti. Ricette e prodotti regionali stranieri rispondono alla continua richiesta di diversificazione e innovazione nell’offerta degli operatori di mercato.
I prodotti italiani sono considerati sani e di qualità. La qualità e l’aspetto salutare dei prodotti italiani uniti alla tradizione di altri settori quali fashion & design applicati alle attività di marketing sul mercato britannico rinforzano il Made in Italy generando un alto interesse verso l’acquisto.
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WEAKNESSLa clientela britannica a cui sono rivolti i prodotti agroalimentari italiani è costituita
da un gruppo sociale prevalentemente femminile il quale rappresenta un mercato di nicchia e richiede una forte promozione di tipo educativo.
Il mercato agroalimentare britannico è un settore maturo dove la pressione competitiva spinge i fornitori ad investire una percentuale sempre più elevata nelle risorse di marketing per ritenere la propria quota di mercato, sfavorendo piccole attività. Il settore della piccola distribuzione risente maggiormente dei problemi legati ai costi e alla logistica nell’importazione di prodotti agroalimentari italiani, influendo negativamente sul prezzo finale del prodotto al cliente. Sono ancora pochi i prodotti introdotti e disponibili sul mercato britannico favorendo solo quei prodotti tipici quali la Mozzarella di Bufala e il Prosciutto di Parma. |
OPPORTUNITYIl mercato di posizionamento del prodotto agroalimentare italiano rappresenta una
quota di nicchia, rivolta ad una clientela raffinata; le opportunità di promuovere tali prodotti verso altre classi sociali offrono quindi un potenziale unico.
Eventi e trade shows rappresentano oggi l’opportunità migliore per presentare nuovi prodotti sul mercato britannico, grazie al messaggio di promozione collettiva che viene trasmesso attraverso tali manifestazioni ed all’interesse e richiamo di media che queste generano. Il website di ogni società deve offrire al cliente britannico informazioni non solo relative all’uso del prodotto dal punto di vista culinario, ma anche opportunità di comprare on-line, di ricevere campioni e di promuovere azioni quale lo `Slow Food Movement` e manifestazioni italiane nel UK per generare ulteriore interesse. Aree geografiche quali la Scozia e l’Irlanda del Nord, offrono un potenziale market e clientela ancora non pienamente sfruttato. |
THREATSLa tendenza dei supermercati a ridurre il numero dei fornitori per concentrarsi su un ristretto numero di società diminuisce il numero di fornitori specializzati ed aumenta barriere all’entrata per nuovi operatori, con effetti negativi verso l’esportazione di prodotti regionali da parte di piccoli produttori e consorzi.
Il mercato britannico del settore agroalimentare presenta molti prodotti che falsamente richiamano origini italiane influendo negativamente sui veri prodotti tipici e sulla qualità di questi.
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SWOT Analysis Trend f&b in Uk
