L’Italia è il paese più colpito dalla contraffazione alimentare. Il fenomeno è anche noto con la definizione di Italian sounding, ovvero la commercializzazione di prodotti che portano nomi di marchi che “suonano italiani” ma che non sono affatto prodotti in Italia: sono tutti quei prodotti e bevande che vengono prodotti e venduti utilizzando in maniera impropria parole, immagini, marchi e ricette che richiamano l’Italia.
Negli Stati Uniti sugli scaffali dei supermercati americani per ogni prodotto nostrano ce ne sarebbero altri 3 che d’italiano hanno solo l’apparenza. E il danno è destinato a crescere, visto che a livello mondiale ancora non esiste una vera difesa delle Dop, Igp e Stg.
Nella sola Ue l’italian sounding vale 21 miliardi contro i 13 dei prodotti originari.
Anche in Italia il fenomeno è in crescita: ogni anno entrano in Italia prodotti alimentari ‘clandestini’ e ‘pericolosi’ per oltre 2 miliardi di euro, quasi il 5 per cento della produzione agricola nazionale. I sequestri da parte delle autorità competenti negli ultimi due anni si sono più che quadruplicati.
Il più ‘copiato’ tra i prodotti Dop e Igp è il Parmigiano Reggiano. Il suo ‘tarocco’ si trova in Argentina, in Brasile, in Giappone, ma anche in Germania e nel Regno Unito. Seguono il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele, il Grana Padano, la Mozzarella di bufala e l’Asiago. Non ultimo il Gorgonzola, commercializzato con il nome di Tinboonzola e Cambozola.
(Dati CIA 2012)
Il fenomeno dell’Italian sounding in numeri
4 prodotti agroalimentari su 10 | sono i prodotti realizzati con materia prima estera, e uno su tre è un vero e proprio falso |
185 euro al mese | è la spesa media per nucleo familiare per costruire un menu che risulta per più del 40% non Made in Italy |
6 miliardi di euro | è il danno che ogni anno il sistema agricolo nazionale, nel suo complesso, subisce (poco meno di un terzo del valore aggiunto agricolo nazionale).In buona sostanza, per ogni prodotto agricolo realizzato nei campi o negli allevamenti italiani si genera, tra contraffazioni e imitazioni, un business cinque volte più grande. |
23 miliardi di euro | è il fatturato dell’export dell’agroalimentare Made in Italy |
60 miliardi di euro | è il fatturato delle falsificazioni diprodotti nazionali |
2 prosciutti su 3 | sono prodotti con maiali stranieri e sono venduti per italiani |
Circa il 45% delle mozzarelle | sono prodotte con latte e anche cagliate straniere |
Più del 60% del latte a lunga conservazione | non è prodotto in Italia |
21 miliardi di euro | è il valore dell’Italian sounding nella sola Ue |
13 miliardi di euro | è il valore dei prodotti originari italiani nella Ue |
[Fonte: Coldiretti]